top of page
Cerca
  • Laila Pansera

VEGANUARY

Aggiornamento: 8 gen 2023

Si sa, gennaio è il mese dei nuovi inizi e dei buoni propositi. Ecco perché, tra le altre cose, qualcuno ha pensato che potrebbe essere anche il mese giusto per cambiare approccio alimentare, per migliorare il proprio stato di salute e rendere le proprie scelte alimentari più sostenibili per il Pianeta, e anche per il portafoglio.

Ed ecco che è nato il veganuary. Scopriamo cosa significa.


COS’È IL VEGANUARY

Il veganuary nasce nel 2014 nel Regno Unito e consiste in una sfida: provare a seguire un'alimentazione vegana per tutto il mese di gennaio; infatti il termine veganuary unisce le parole vegan e January, rispettivamente vegano e gennaio.

A partire dalla Gran Bretagna, negli anni successivi questa iniziativa si è diffusa in tutto il mondo, grazie anche all’impegno di influencer e testimonial del mondo dello spettacolo, ma anche realtà alimentari e aziende, che hanno contribuito in maniera sostanziale mettendo in piedi veri e propri progetti, per sostenere e dare visibilità al tema.

Nel 2022 le adesioni al veganuary sono state più di 600 000 in oltre 200 Paesi, tra i quali l’Italia, che si è piazzata al quinto posto per numero di partecipanti, con la città di Milano che si è posizionata al terzo posto nel mondo, dopo Santiago del Cile e Londra.


In Italia il veganuary è gestito dal 2017 dall’associazione Essere Animali, che fornisce anche strumenti pratici molto utili, attraverso una newsletter, menù appositamente creati e consigli nutrizionali.

La forte adesione che sta avendo questa iniziativa nel nostro Paese, in cui i prodotti animali hanno un ampio spazio nella tradizione gastronomica, ci fa pensare che forse sta avvenendo un grande cambiamento nella mentalità delle persone, e forse è il momento giusto perché questa nuova tendenza prenda sempre più piede.


Il veganuary è anche un’occasione per far conoscere e mettere in commercio nuovi prodotti: solo nel mese di gennaio del 2022 sono stati lanciati più di 1500 nuovi prodotti e menù vegani, tendenza che non è andata ad esaurirsi nei mesi successivi.


A CHE SCOPO?

Lo scopo del veganuary è quello di sensibilizzare la popolazione verso un approccio alimentare orientato al consumo di prodotti vegetali, sia per motivi etici e di sostenibilità ambientale, tema molto attuale, sia per salvaguardare il benessere animale, ma anche per ragioni di salute personale. L’eccessivo consumo di prodotti animali, infatti, è spesso associato a un maggior rischio di alcuni tipi di malattie, come il cancro, il diabete di tipo 2 o le malattie cardiovascolari. Inoltre, l’impatto sul Pianeta di una dieta ricca in prodotti animali è molto maggiore rispetto a quello di uno stile alimentare plant based. Un uso più consapevole delle risorse a nostra disposizione è senz’altro un buon investimento nel futuro nostro e del Pianeta.


È FACILE ESSERE VEGANI?

La dieta vegana, per essere realmente sostenibile, deve basarsi sul consumo di alimenti di stagione e naturali, come frutta e verdura, legumi, cereali, frutta secca e semi, mentre gli alimenti trasformati, e soprattutto ultra-processati dovrebbero essere limitati, anche se totalmente vegetali.

Si tratta di una scelta sana, se ben equilibrata e bilanciata, ma è fondamentale avere tutti gli strumenti necessari per sapere come comportarsi; non basta togliere i prodotti animali, ma occorre saperli sostituire con alternative vegetali, sane e sostenibili.

Insomma, si tratta di una vera e propria sfida nella sfida.


DOBBIAMO DIVENTARE TUTTI VEGANI?

No, o almeno, non per forza.

Già il ridurre la quantità di alimenti di origine animale nella quotidianità è un grande passo, senza per forza dover rinunciarci del tutto.


Il mio consiglio è quello di approcciarsi con gradualità, fare il possibile, ma farlo in modo consapevole, senza buttarsi a capofitto in una realtà che diventerebbe difficile da gestire.




13 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page